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 PANNELLO - Panel Minimize

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 Progettazione pannello Minimize

Il pannello è fornito dalla Van's in due versioni: preforato o "liscio". Il pannello preforato abbatte notevolmente i tempi di lavorazione, ma non consente di personalizzare il pannello a propria scelta: i fori per gli strumenti sono dove ha deciso la Van's e quando si opta per un pannello ricco è preferibile acquistare il pannello non preforato.

Anziché usare uno dei programmini presenti sulla rete per progettare la realizzazione del pannello, abbiamo preferito ricorrere alla tecnica tradizionale. Abbiamo scaricato da internet le foto degli strumenti a colori, le abbiamo adattate al formato reale e quindi le abbiamo stampate e ritagliate. L'idea è quella di collocarle sul pannello fino ad ottenere una sistemazione coerente, pulita e funzionale. Quella nella foto a sinistra è grosso modo l'assetto scelto per il nostro pannello. Nel prosieguo di questa pagina darò conto delle modifiche a questo progetto.


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 Decisione per un pannello modulare - Modular panel choice Minimize

Dopo ampia riflessione, abbiamo pensato che la cosa migliore fosse realizzare un pannello modulare. Un simile pannello consente di effettuare migliorie (es.: sostituire uno strumento con altro di dimensioni diverse) senza necessità di ricostruire o di riadattare l'intero pannello. Inoltre, essendo ciascun modulo separatamente amovibile, è garantito un minimo di accesso sul retro del pannello, senza necessità di doversi "tuffare" a gambe all'aria sotto al pannello. Il lato negativo del pannello modulare è che richiede molto lavoro e, particolare da non sottovalutare, a parità di superficie rispetto ad un pannello "monoblocco", che è difficile progettare i fori in modo da avere il minimo spreco di spazio: infatti, i singoli moduli devono essere poggiati su idonei supporti, per garantire una uniformità superficiale. Nella parte in cui i moduli poggiano su questi supporti, è di fatto precluso il posizionamento degli strumenti.

Il pannello modulare è fornito già pronto dalla Affordable panels in due tipi principali: standard ed extra large. Il pannello standard è simile a quello della Van's per dimensioni; l'extra large è più alto e tipicamente è scelto da chi intende incorporare nella parte bassa i breaker ed i switch. Purtroppo, il tipo di pannello che avevamo in mente non coincideva con l'offerta della Affordable panels. Infatti, la nostra idea è stata centrare l'EFIS di fronte al pilota, proprio sulla linea dei suoi occhi, appena sotto l'orizzonte. Alla sinistra ed alla destra dell'EFIS, collocare gli strumenti analogici tradizionali di back-up (anemometro, altimetro e variometro, lasciando per il momento vuoti gli spazi tradizionalmente dedicati al coordinatore di virata ed al girodirezionale). Quindi, nella parte del pannello subito a destra (secondo modulo), il GPS ed i comandi per l'unità HSI/CDI/RMI. Nel progettare i primi due moduli, abbiamo sesuito la regola per cui i comandi necessari per la gestione del volo devono trovarsi in una posizione visualmente "frequente" e facilmente accessibile al pilota. Tutto il resto è una conseguenza del ragionamento appena fatto: così, una volta "consumato" lo spazio di fronte al pilota ed immediatamente alla sua destra, è stato necessario collocare ancora a destra le radio e l'engine monitor (una cosa che ho sempre odiato è avere il controllo dei giri (RPM) ed eventualmente, negli aerei ad elica a passo variabile, il controllo della MAP, sulla parte all'estrema destra del pannello, dove l'effetto parallasse non consente di regolare con precisione i parametri; ho deciso quindi che sul mio aereo questi controlli dovessero trovarsi per quanto possibile a portata del pilota). Non troppo a destra, però, altrimenti la regolazione delle radio risulterebbe disagevole. Infine, nel modulo all'estrema destra collocheremo il transponder ed eventualmente un secondo EFIS per il copilota ed un lettore multimediale. Per la realizzazione di un'idea simile alla nostra, può essere utile visitare nache questo sito http://www.jeffsrv-7a.com/PANEL.htm


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 Realizzazione del telaio - Panel frame fabrication Minimize

A questo punto, abbiamo usato il pannello "liscio" della Van's come struttura per l'appoggio dei moduli, da ricavare in parte dagli scarti della struttura ed in parte da un foglio di alluminio 2024 dello spessore di 0.063'' acquistato tempo addietro per tale scopo dalla Aircraft Spruce.

Per stabilire lo spessore minimo per ottenere una struttura sufficientemente robusta, abbiamo preso a riferimento gli spessori indicati nel disegno sopra riprodotto e messo a disposizione dalla Affordable Panels sul proprio sito. La struttura è attaccata alla fusoliera come indicato dalla Van's, e dunque è attaccata sulle tre centine longitudinali e sui quattro angolari laterali (due per parte), con viti a filo (anziché con le viti di acciaio a testa bombata).

A loro volta, i moduli sono collegati alla struttura con le stesse viti a testa bombata fornite nel kit. Consigliamo di acquistare a tal fine delle rondelle di nylon, per evitare che si rovini la vernice del pannello.


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 Pannello modulare sinistra-sinistra - Left-left subpanel fabrication Minimize

   
 


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 Pannello modulare sinistra-destra - Left-right subpanel fabrication Minimize

 
 
 


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 Aspetto generale pannello - Panel general layout Minimize

   


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 E' arrivato l'anemometro! - Airspeed indicator just arrived! Minimize

Finalmente disponiamo anche dell'anemometro! La mia gioia deriva dal fatto che l'acquisto dell'anemometro ha assunto i tratti di una vera e propria odissea. La nostra idea è stata innanzitutto quella di acquistare, oltre all'EFIS, anche gli strumenti analogici fondamentali per il volo. Poiché anemometro, altimetro e variometro funzionano in modo indipendente dall'impianto elettrico, pesano poco e costano cifre non esorbitanti, ci sembrava assurdo non installarli comunque.

Ci siamo orientati per gli strumenti certificati della UNITED INSTRUMENTS. Sebbene non sia obbligatorio installare strumenti certificati in un autocostruito amatoriale, abbiamo pensato che il sovrapprezzo valesse la qualità. Inoltre, abbiamo voluto la colorazione dello strumento con le velocità dell'RV9A. Questo ha creato qualche problema. Infatti, il primo ordine è stato effettuato presso la Chief Aircraft Inc.. Sebbene avessimo specificato il tipo dello strumento, la scala e tutto il resto, ci è arrivato uno strumento in mph senza colorazioni.

Senza addentrarci nei dettagli della vicenda, vi basti sapere che lo strumento qui accanto, acquistato poi da Aircraft Spruce, arriva a distanza di un anno dal primo ordine! Alla fine, tra mancati rimborsi ed altro, abbiamo perso l'equivalente di USD 250,00 circa.

Qui a sinistra si vede il certificato di calibrazione dello strumento. Inotrno alla velocità di stallo, la differenza è di circa mezzo nodo. Possiamo accontentarci.


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 Pannelli per ventole aria fredda - Vents installation Minimize

Le ventole della Van's per convogliare l'aria fredda esterna (proveniente dalle prese NACA) nella cabina sono di plastica nera, antiestetiche e poco pratiche. Infatti, a detta di chi le ha installate, è difficoltoso evitare che, quando esse sono chiuse, cessi di infiltrarsi in cabina dell'aria (il che è antipatico specialmente in inverno). Abbiamo perciò pensato alla loro sostituzione con delle ventole più piccole in alluminio. Le abbiamo acquistate da Steinair e sono, così dicono, le stesse usate nei jet militari. Ad ogni modo, sono belle e funzionali: ruotando opportunamente la ghiera, la valvola centrale si apre o si chiude, consentendo una regolazione ottimale del flusso d'aria. Inoltre, l'installazione è semplice, trattandosi di effettuare un foro: il tubo centrale della ventola è filettato ed è sufficiente serrare un piccolo cerchio del pari filettato per consentire una stabile installazione della ventola stessa.

L'idea di ricavare degli appositi pannelli per l'installazione delle ventole si deve a Vern Little (cfr. il seguente link, settima foto dall'alto http://www.vx-aviation.com/rv-9a/photos/Electrical/Electrical_photos.html ). Personalmente, però, ritengo antiestetica la sovrapposizione di simili pannelli al pannello principale. Perciò, abbiamo sagomato i subpannelli sinistro-sinistro e destro-destro per un'installazione "a filo" dei pannellini per le ventole. L'operazione è meno complicata di quel che può pensarsi.

Dal momento che le ventole di alluminio da noi acquistate differiscono da quelle fornite dalla Van's col kit, è stato necessario modificare (o meglio: rifare) i due supporti laterali da rivettare ai lati della fusoliera, cui i pannellini delle ventole si attaccano per una migliore stabilità della struttura. Nella foto a sinistra è mostrato l'originario supporto fornito dalla Van's (quello già coperto col prime) e quello nuovo da noi realizzato partendo da scarti di fogli di alluminio di identico spessore.

Nella stessa foto, in alto a destra, si vede una parte dell'anello filettato che consente il serraggio delle ventole sui pannellini.

Ricordo a chi fosse interessato che le ventole da noi acquistate da Steinair sono quelle più piccole. L'installazione di quelle più grosse, a detta della stessa Steinair, è un poco più difficoltosa.

Per concludere, la parte bassa dei pannellini è per ora lasciata vuota. In futuro, vi installeremo le prese per le cuffie ed il microfono.


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 Riprogettazione pannello! - New panel design Minimize

La Dynon avionics annuncia a sorpresa sul proprio sito il lancio nel 2009 degli strumenti di nuova generazione detti "visione  sintetica". L'idea consiste nell'abbandonare i classici strumenti elettronici individuali, ciascuno con un proprio cervello, in favore di un unico monitor, cui collegare unità remote, nascoste dietro il pannello. In questo modo, una volta collocato il monitor, l'espansione delle sue funzionalità può avvenire mediante un semplice add-on consistente nell'installazione dietro il pannello della relativa unità EFIS, engine monitor o GPS. Non sarà così necessario modificare ulteriormente l'aspetto del pannello, evitando così di effettuare nuovi tagli. La riprogettazione del pannello è dipesa poi dal fatto che gli attuali EFIS ed EMS rimarranno quasi certamente in produzione (è il quasi che mi preoccupa), mentre le unità di controllo HS34 ed AP74 scompariranno, così come gli EFIS e gli EMS nelle misure da 7''. Insomma, con questa rivoluzione mi sembra sciocco acquistare ora dei prodotti che a breve rischieranno di diventare obsoleti. Purtroppo, dovrò effettare a breve un nuovo ordine da Aircraft Spruce per il foglio di allumunio 0.063'' necessario per rifare la porzione sinistra e medio-sinistra.


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 Barra interruttori e breakers - Buss bars and switch/s. breakers install. Minimize

 
 

From left to right:

Power group: battery/battery and alternator switch (2-10), alternator push/pull bk, starter push/pull bk

Avionic (main bus & ebus) 50 amp W31

External lights: strobes, position, taxy (10A) and landing (10A)

   
   
   
   


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 Progettazione dell'avionica - Avionics' planning Minimize

L'intenzione è equipaggiare l'aeroplano per il volo IFR. La circolare NAV 15/D permette al massimo che un autocostruito possa ottenere un'autorizzazione al volo IR in condizioni VMC. Niente IMC, dunque! Per certi versi, mi solleva, perché l'aereo non sarebbe comunque in grado di fronteggiare condizioni di ghiaccio, essendo sprovvisto di sistemi antighiaccio (salvo il pitot). Per poter ottenere la detta approvazione IFR, è necessario innanzitutto che l'aereo impieghi un motore ed un'elica certificate. Perciò, abbiamo dovuto scartare l'ipotesi del motore XO-320, più economico, ed orientarci per l'O-320. Questo ci consentirà inoltre di ridurre le ore di collaudo da 40 a 20. Per quanto riguarda la strumentazione per la navigazione, la circolare rinvia al regolamento Parte III e ad un ulteriore documento, dai quali risulta necessario dotarsi di doppia COM e di almeno un VOR, di un LOC/GS, di un ADF e di un DME. Per nostra tranquillità e per necessità di omologazione al Ministero dei trasporti, abbiamo deciso di installare anche un GPS IFR. Trattasi della Garmin 430, che funge da COM, da NAV e appunto da GPS. Avremmo volentieri risparmiato se avessimo potuto installare una Garmin SL-30 (NAV/COM). Purtroppo, essa non è omologata in Italia e credo non lo sarà mai (stranamente è omologata la sorella minore: la SL-40!). Ad ogni modo, la 430 ci consenstirà (come ci avrebbe consentito la SL-30) di inviare il segnale NAV/GPS all'EFIS della Dynon, così rendendo possibile la visualizzazione sul relativo display dell'EHSI/ERMI. La nostra avionica quindi sarà composta da un pannello audio Garmin GMA347 (dotata di voice recorder e di ingressi per i telefoni cellulari), da una GNS430, una SL-40 e da un transponder GTX328. Il 328 differisce dal 330 per non avere alcune funzionalità di allarme di traffico, peraltro non attive in Italia. Per contro, costa sensibilmente meno ed è idoneo all'impiego IFR, sia pure solo fino al livello di volo 195, che per noi è più che sufficiente. Per legge dobbiamo inoltre avere come detto un ADF ed un DME, che abbiamo ritenuto di poter acquistare usati, in considerazione del fatto che la loro prospettiva di impiego sarà limitata al breve periodo, sperando vengano quanto prima soppiantati del tutto dal GPS, come credo sia già vero per gli USA.

Our RV9A will be capable of IR flights. In Italy, an experimental airplane may only be approved for VMC IR flight. Thus, all the instrumentation required by law may appear, and actually is, redundant. But, that's it and we can't do in a different way. At the end, we decided for the following avionics: Garmin GMA 347 audio panel, Garmin GNS 430 COM/NAV/GPS, Garmin SL-40 COM, Garmin GTX 328 transponder, King 87 ADF system and King 64 DME.


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 Sistema ADF KING KR87 - KING KR87 ADF system Minimize

 

 

   
   
 


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 Ricevente DME - DME receiver Minimize

Dopo un viaggio travagliato, è finalmente giunta a destinazione la ricevente DME acquistata su ebay. Dopo due tentativi andati a vuoto in precedenti aste, sono riuscito ad aggiudicarmi questa ricevente KING 64 per $741,95. Avevo inserito un prezzo massimo di poco più di $1.200,00; perciò posso considerarmi fortunato. Il lato negativo è che il mittente ha chiesto ed ottenuto $120,00 per la spedizione, poi avvenuta con USPS per $43,00. Il risultato è che ho aperto una controversia su Paypal per ottenere il rimborso della differenza. Vedremo come andrà a finire.

La ricevente DME farà parte dello stack KING, posto sulla estrema destra del pannello. Come già detto, infatti, lo stack principale sarà della Garmin ed occuperà la porzione centro-destrorsa del pannello. L'aver separato i due stacks mi consentirà in futuro di rimuovere quello della KING senza alterare troppo la fisionomia del pannello e, soprattutto, senza dover rimettere le mani sullo stack Garmin.

Il DME, come sapete, lavora sulla frequenza di 1.000 Mhz. Perciò, il segnale è soggetto ad una notevole attenuazione. Di qui la necessità di usare un ottimo cavo per l'antenna e di ridurre il suo percorso quanto più possibile. Stabilire la migliore posizione per installazione dell'antenna non è semplicissimo. Dal manuale di installazione scaricato dal web ho scoperto che l'antenna deve essere tenuta ad una distanza di 2 piedi dall'antenna da quella del transponder e di almeno 1 piede da quella dell'ADF. Ciò mi impedisce di installarla tra i pedali del copilota, dal momento che tra i pedali del pilota ho già installato l'antenna del transponder. Credo che alla fine la metterò sotto la pancia dell'aereo, sotto al sedile del copilota. Qui sarà anche rispettata la distanza minima di 1 piede con la ricevente. Inoltre, il cavo dell'antenna potrà passare nel foro all'estrema destra del longherone principale, dove c'è ancora spazio, evitando tra l'altro la maggior parte dei cavi elettrici.

This is the KING DME receiver I bought on ebay. I paid it $741.95 and it seems to me to have been a real bargain. I plan to install it in the most right part of the panel, along with the ADF receiver. They will form the KING radio stack. As said above, the main radio stack would be the GARMIN one and it will be formed of a GMA347 audio panel, a GNS430 NAV/COM/GPS, an SL-40 COM2 and a GTX328 transponder, approved for being used in IR flights in Europe up to flight level 195, which is more than enough for me ;-) . I plan to install the antenna under the belly, under the copilot seat. That way it will be distant enough from the receiver (min. req. dist. = 1 foot) as well as from XPDR antenna (mrd = 2 feet). It will also be enough short to avoid too much loss of signal and that way it may pass in the most right pass-through hole in the main spar cradle.


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 Decalcomanie su pannello breakers - Breaker panel decals Minimize

Dopo circa 1 mese di lavoro in casa, è finalmente pronto il pannello dei breakers e dei switches. Per realizzare le etichette, ho acquistato il sistema DECALPRO. Si tratta di un kit che permette di trasferire le proprie stampe laser su qualsiasi supporto in qualsiasi colore o anche con colori metallici scegliendo tra alcune tonalità.

Il sistema include numerosi passaggi. Per andare a buon fine, richiede una certa dimestichezza col sistema. 1) Innanzitutto, bisogna preparare un file per la stampa: il testo deve essere inserito in una cornice con bordo da 10 punti. Questo bordo servirà per garantire una tenuta tra la pellicola di fissaggio ed il testo stampato. 2) Quindi, si procede alla stampa sulla carta speciale fornita col kit rigorosamente su una stampante laser (il cui testo non è altro che plastica fusa). 3) Il terzo passaggio consiste nell'asciugare la carta stampata con una pistola termica: questo rimuove l'umidità. 4) Quindi, si procedere ad applicare il colore al testo nero stampato: nel nostro caso, prevalentemente il colore bianco. 5) Poi, si passa del nastro poco adesivo per rimuovere le eccedenze di colore. 6) Si ritaglia una porzione del foglio Mylar trasparente che servirà da supporto.

7) Si puliscono con alcool sia il supporto Mylar che la stampata colorata e quindi si asciuga rapidamente con un panno: questo serve per caricare staticamente i fogli e predisporli all'adesione. 8) A questo punto si inserisce di nuovo il materiale nella laminatrice per l'incollaggio temporaneo. 9) Si ritaglia delicatamente l'eccedenza dai bordi. 10) Si inserisce il tutto in acqua. 11) Si rimuove la pellicola Mylar dalla carta chimica usata come supporto per la stampa. 12) Si asciuga il tutto. 13) Si spruzza l'apposito collante spray solvente in semplice alcool e quindi 14) si applica sul pannello.

Se vi sembra macchinoso, beh, vi assicuro che lo è!


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 Pannello completato! - Panel finished! Minimize

 
 

 


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